La quinta di 5 pratiche per tutte le stagioni, i momenti e le situazioni della vita.
Premessa
Praticare con molta calma, senza sforzarsi e fermandosi ogni volta che se ne sente il bisogno.
- Non andare mai oltre le proprie possibilità del momento.
- Rispettare il proprio corpo.
- Essere contenti per ogni movimento che si fa.
Le pratiche sono accompagnate dalla respirazione consapevole dello Yoga.
Pratica
1-
Iniziamo con lo scaldare le mani strofinandole più volte tra di loro.
Chiudiamo la mano destra intorno alla base del mignolo sinistro e ruotiamola intorno ad esso, mentre allunghiamo delicatamente il mignolo fino alla punta.
Ripetiamo il movimento intorno ad ogni dito della mano sinistra e poi invertiamo le mani.
1a
Con le dita della mano destra allunghiamo ogni dito della mano sinistra, falange per falange, tirando.
Ripetiamo invertendo le mani.
1b
Pieghiamo all’indietro ogni dito tenendolo racchiuso nell’altra mano.
1c
Pizzichiamo lo spazio tra le dita di entrambe le mani.
Massaggiamo il palmo e il dorso delle mani più volte.
Apriamo e chiudiamo le mani più volte.
2-
Chiudiamo la mano destra a pugno con il pollice dentro il pugno; poi tiriamo fuori di scatto il pollice e una per volta le altre dita. Ripetiamo più volte con la stessa mano.
Ripetiamo il movimento con l’altra mano.
Ora eseguiamo il movimento con entrambe le mani.
3-
Mani alternate – 2 movimenti.
Solleviamo il braccio lateralmente piegandolo al gomito.
1° movimento: chiudiamo le dita della mano destra lasciando il pollice esteso in fuori.
2° movimento: apriamo la mano estendendo verso l’alto le quattro dita, mentre il pollice si chiude sul dorso della mano.
Ripetiamo più volte questi due movimenti.
Ripetiamoli poi con l’altra mano.
Ora proviamo a muovere insieme le mani alternando i movimenti.
Una mano è chiusa con il pollice in fuori, mentre l’altra ha le dita tese e il pollice chiuso.
Fissiamo un punto di fronte a noi e …non pensiamo a ciò che stiamo facendo.
Cerchiamo di distrarre la mente, mentre le mani si muovono alternando i movimenti.
4-
Poniamo le mani una di fronte all’altra e piegando le articolazioni uniamo i polpastrelli delle dita corrispondenti spingendoli gli uni contro gli altri (mignolo contro mignolo, etc.).
Sempre spingendo i polpastrelli iniziamo con lo staccare i pollici e ruotiamoli uno intorno all’altro.
Prima più volte in un senso e poi più volte nell’altro senso.
Riuniamo i polpastrelli dei pollici e stacchiamo gli indici per ruotarli come prima in un senso e nell’altro.
Proseguiamo dito dopo dito, ripetendo il movimento.
L’anulare è di solito il dito un po’ più rigido.
Anche per questo movimento abbiamo sperimentato che l’eccessiva concentrazione visiva e mentale porta più spesso a sbagliare.
5-
Portando le mani davanti a noi con i palmi verso l’alto uniamo i lati esterni delle mani e iniziamo a batterli (delicatamente) l ’uno contro l’altro più volte.
Ripetiamo il movimento portando i palmi verso il basso e battendo tra di loro i lati interni delle mani. Il pollice è piegato in basso per permettere il movimento.
Ora battiamo i polsi tra di loro.
5a
Portando le mani davanti a noi con i palmi verso l’alto uniamo i lati esterni delle mani e senza mai perdere il contatto tra le mani, le portiamo, ruotando i polsi, prima verso il petto poi in basso poi di nuovo lontano da noi.
Le mani saranno sempre a contatto tra di loro, ora con un lato o l’altro, ora con il dorso o il palmo.
Facciamo questo movimento in un senso, verso l’interno, poi nell’altro, verso l’esterno.
6-
Incrociamo le dita e stimoliamo gli spazi tra di esse, allontanandole leggermente e avvicinandole.
Facciamo lo stesso con la zona tra pollice e indice, in un verso e nell’altro.
Poi intrecciamo le dita e inspirando stringiamole forte tra di loro.
Espiriamo e rilassiamo le dita.
Ripetiamo più volte.
7-
Il movimento della tigre:
- espirando, pieghiamo e contraiamo le falangi delle dita come fossero gli artigli della tigre
- inspirando allunghiamo le dita
Possiamo espirare con la bocca, emettendo un suono “liberatorio”.
8-
Sciogliamo e rilassiamo le mani scuotendole:
- lateralmente al busto in basso, ruotando i polsi davanti e dietro e poi lateralmente
- di lato vicino alle orecchie
- di nuovo abbassando le braccia
Ci fermiamo, chiudiamo gli occhi e facciamo dei lenti respiri consapevoli.