Nei sūtra leggiamo che il flusso meditativo costituito dalla triade dhāraṇā, dhyāna e samādhi, pur facendo parte dello Yoga interno, è da considerarsi esterno rispetto alla meditazione senza “semi”, cioè priva di un supporto o sostegno.
Nelle fasi iniziali del processo meditativo, sono utilizzati degli elementi, definiti ‘semi’[4].
Essi, associati ai sensi, possono essere utilizzati operativamente come sostegni o supporti per il praticante, durante la meditazione.
Si possono pertanto sviluppare delle meditazioni specifiche basate su:
- olfatto (oli essenziali)
- vista o forma (yantra, trataka, immagini interiori)
- udito (mantra).