Per alcuni anni[1] abbiamo sperimentato alcune meditazioni con gli oli essenziali, frutto dell’esperienza e della profonda sensibilità di Melanie Colleaux, esperta aromaterapeuta[2].
Ne abbiamo tratto un beneficio mentale ed emotivo con riflessi positivi anche a livello fisico.
Grazie alla generosità dell’Autrice -che ne ha autorizzato la traduzione e la diffusione su questo sito- possiamo proporvi alcune delle meditazioni tratte dal suo libro[3].
Insieme alla meditazione guidata riporteremo le informazioni fornite dall’Autrice, specifiche per ogni olio utilizzato.
Ciò non esime dall’osservare cautele e controindicazioni contenute in questo e nel precedente articolo:
“Gli oli essenziali – caratteristiche e precauzioni”.
Anche se le caratteristiche del singolo olio essenziale sono note, nel momento in cui viene sperimentato entra in gioco la sensibilità individuale.
Per tale motivo è importante sviluppare l’ascolto, da un lato, del messaggio che porta la pianta e dall’altro, della nostra specifica risposta a livello fisico ed emotivo.
Se si desidera usare oli differenti è importante rivolgersi preventivamente ad un terapeuta esperto.
Applicazione degli oli essenziali
Attraverso la via olfattiva l’aroma penetra nel sistema respiratorio, raggiungendo direttamente il sistema limbico del cervello, centro delle emozioni e della memoria.
La via olfattiva è la principale via di utilizzazione durante le meditazioni.
Le molecole aromatiche oltrepassano il mentale per connettersi direttamene ad emozioni, ricordi, sofferenze inconsce.
Esse raggiungono le zone del corpo che presentano una carenza o un blocco energetico e si collegano al cuore e all’anima per aiutarla nella sua evoluzione.
Tra i modi in cui si può praticare la via olfattiva:
- sentire l’aroma direttamente dal flacone;
- inumidire un pezzetto di carta come fanno i profumieri o la punta di un fazzoletto in tessuto naturale;
- diffondere l’aroma nell’ambiente.
Anche per la via olfattiva si possono avere delle reazioni di intolleranza o allergiche.
Si consiglia di procedere con cautela avvicinando il flacone al naso gradualmente, partendo dal livello del plesso solare.
Non tutti gli oli sono adatti alla diffusione.
In alcune meditazioni è presente anche l’applicazione cutanea.
Attraverso la via cutanea i principi attivi penetrano velocemente nel sistema sanguigno.
Prima dell’applicazione è prudente procedere al test per verificare l’assenza di reazioni allergiche o intolleranze.
Mettere una goccia di olio essenziale nell’incavo del gomito e attendere 48 ore per verificare eventuali reazioni cutanee.
Raccomandiamo per prudenza di diluire tutti gli oli essenziali in un olio vegetale o in una sostanza grassa, nella percentuale indicata per i singoli oli.
Gli oli essenziali non sono solubili in acqua. Essi sono solubili in olio o altra sostanza grassa e in alcol.
Tra i diversi modi in cui la via cutanea può essere utilizzata:
- sulla parte interna dei polsi, che vanno poi frizionati tra loro per facilitare l’assorbimento. Questo punto facilita un rapido assorbimento. Inoltre, subito dopo l’applicazione, si possono inalare le molecole aromatiche facendo alcune profonde respirazioni;
- massaggio sul plesso solare o lungo la colonna vertebrale;
- sotto la pianta dei piedi, dove l’assorbimento è lento, ma prolungato nel tempo.
Per ogni olio essenziale sono riportate anche le precauzioni da prendere.
In alcune situazioni particolari è sconsigliato l’utilizzo dell’olio essenziale che si può sostituire con il corrispondente idrolato o acqua aromatica.
Esso è un prodotto secondario della distillazione a vapore d’acqua con la quale si ottiene l’olio essenziale.
Ha una concentrazione minore di principi attivi e per tale motivo difficilmente ha delle controindicazioni. Ciò non esime dall’informarsi sui suoi effetti e sull’uso più appropriato in ogni situazione.
Che sensazioni possono nascere meditando con gli oli essenziali?
- sensazioni corporee come caldo o freddo
- rilassamento
- una pressione in qualche punto del corpo
- delle immagini o una voce interiore
- dei ricordi nascosti che salgono in superficie
- emozioni che si liberano
- una presa di coscienza, un chiarimento improvviso
- delle nuove idee o intuizioni
- sogni rivelatori
- una sensazione di gioia, di calma.
I benefici delle meditazioni uniti alla potenza degli oli essenziali possono operare una trasformazione interiore e, allo stesso tempo, favorire un benessere rapido e potente.
È un cammino di graduale apertura e comprensione del messaggio delle piante.
La prima esperienza
Una prima esperienza può aiutare a conoscere l’azione e gli effetti dell’olfattoterapia.
Scegliere un olio essenziale il cui odore attiri in modo particolare.
Può essere un agrume come il limone o l’arancio dolce, oppure il geranio bourbon, la lavanda vera o il più esotico ylang-ylang.
Questi sono i 5 oli consigliati da Mélanie Colleaux per iniziare progressivamente questa esperienza.
Trovare un luogo tranquillo dove non si può essere disturbati:
- creare uno spazio favorevole al rilassamento accendendo una candela, abbassando la luce o mettendo una lieve musica di sottofondo;
- prendere una posizione comoda, da poter mantenere con agio per il tempo della meditazione: distesi o seduti in vajrāsana o sukhāsana la posizione facile a gambe incrociate;
- iniziare a respirare lentamente e profondamente alcuni istanti;
- aprire il flacone dell’olio essenziale scelto e, avvicinandolo gradualmente al naso, respirare l’aroma alcune volte:
-inspirare prima con una narice poi con l’altra;
-all’espiro allontanare il flacone o il fazzoletto dal naso.
Tenere gli occhi chiusi per maggiore protezione e per facilitare la focalizzazione sull’aroma;
- porsi all’ascolto delle sensazioni interiori.
L’odore dove si espande? In una parte del corpo precisa?
Emergono sensazioni particolari, come calore o vibrazione?
Ricordi o immagini?
Al termine dell’esperienza rimanere in silenzio per alcuni istanti acquisendo coscienza delle sensazioni a livello fisico e psichico.
Non crearsi problemi se non si è percepito nulla di particolare.
Questa può essere solo la sensazione cosciente; gli aromi possono agire a livello subcosciente.
Inoltre, ognuno persona è unica ed ha la sua particolare sensibilità.
E ogni momento è diverso.
Possono anche insorgere delle resistenze a lasciarsi andare per la prima volta ad una esperienza nuova che non si sa dove potrà condurre.
La frequenza delle meditazioni
Si può meditare quando si vuole, quando se ne sente il bisogno o il desiderio.
La cosa più importante è scegliere un momento di calma e un luogo tranquillo.
Ognuno sentirà quali meditazioni ripetere e praticare con costanza e quando scoprire un altro aroma.
Va seguito il dosaggio indicato nelle singole meditazioni per un utilizzo senza rischi, dopo aver letto le controindicazioni e cautele e le precauzioni relative all’utilizzo della via olfattiva e di quella cutanea (test olfattivo), nonché quelle specifiche dell’olio essenziale scelto.
Le informazioni relative agli oli essenziali non si sostituiscono al trattamento medico o psicologico.
Prima di aggiungerli ad una cura medica in corso è imperativo chiedere il parere del medico curante.
