In questa sezione proponiamo all’ attenzione dei sinceri ricercatori l’insegnamento di alcuni dei Maestri della nostra epoca. Con la parola ‘Maestro’ ci riferiamo a colui che, secondo la Tradizione ha compiuto l’Opera, l’Adepto che ha raggiunto l’Illuminazione. La Tradizione è nella sua essenza unitaria, quindi il Significato di Maestro o Adepto è analogo a quello di guru e ācārya: entrambi alludono allo stesso elevato stato dell’Essere.
Questa non è, né potrebbe essere una sezione completa. Molti altri Maestri sicuramente esistono o sono esistiti di cui non abbiamo notizia. Molti sicuramente sono Adepti e Maestri ‘non visibili’, che volutamente si sono celati al cosiddetto ‘grande pubblico’. Molti non hanno lasciato nulla di scritto, riservando l’insegnamento al rapporto diretto con i loro discepoli; in ciò conformi alla Tradizione. Viviamo immersi nel mondo dell’informazione, dove si esiste solo se si è noti. La realtà, quella ‘viva’, è altra cosa. Nelle schede ci siamo limitati ad un’opera di divulgazione, riportando i richiami alle fonti originali, quasi sempre rese disponibili per la libera consultazione ad uso personale.

Bhagavad Gītā – Lo Yoga della Sapienza – jñāna yogaḥ
यदा यदा हि धर्मस्यग्लानिर्भवति भारत ।
अभ्युत्थानमधर्मस्य तदात्मानमं सृजाम्यहम् ॥४-७॥
yadā yadā hi dharmasya glānir bhavati bhārata |
abhyutthānam adharmasya tadā ’tmānaṃ sṛjāmyaham ||
4.7 Laddove ha luogo una decadenza del giusto della spiritualità e della rettitudine, o Bharata [Arjuna], ed emerge l’ingiustizia, allora mi reincarno.
परित्राणाय साधूनां विनाशाय च दुष्कृताम् ।
धर्मसंस्थापनार्थय संभवामि युगे युगे ॥४-७॥
paritrāṇāya sādhūnāṃ vināśāya ca duṣkṛtām |
dharmasaṃsthāpanārthāya saṃbhavāmi yuge yuge ||
4.8 Per proteggere i giusti ed i buoni, per distruggere i malvagi e per ristabilire la rettitudine, Io manifesto Me stesso, rinascendo di era in era.