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I frutti di Yama e Niyama – Aspetti iniziatici e tradizionali

Statua di un individuo nell'atto di pregare

Normalmente le esegesi ed i commenti dei sūtra dedicati ai frutti che scaturiscono dalla realizzazione degli Yama e Niyama tendono a sorvolare sul Significato profondo che in essi è espresso.
D’altro canto è innegabile che siamo di fronte all’acquisizione di capacità che vanno ben oltre l’ambito della manifestazione, di per se sostanzialmente omogenee alle Siddhi[1] descritte nel Vibhūti pāda.
A questo punto, senza spingerci oltre, formuliamo una proposta di approfondimento ed indagine specifica sulla relazione esistente  tra gli Yama e Niyama, considerati come doveri verso se stessi e verso gli altri, ed i risultati che scaturiscono dalla loro piena realizzazione.
Quest’ultima, in particolare, si ritiene possa essere definita tale solo rispettando il vincolo del “Grande voto”, esplicitamente prescritto dal sūtra  II.31

जातिदेशकालसमयानवच्छिन्नाः सार्वभौमा महाव्रतम्॥३१॥

Del quale proponiamo la traduzione proposta da un Iniziato[2]
“Non condizionate [le proibizioni] dalla classe sociale (tipo di nascita), dal luogo, dal tempo, dalle circostanze, ed estese a tutti gli stadi, rappresentano il grande voto.”

Resta il dubbio irrisolto: in assenza del ‘Grande Voto’, è possibile portare a compimento la Grande Opera secondo l’insegnamento dello Yoga?
Ancor prima, in assenza del ‘Grande Voto’ è possibile realizzare in misura adeguata i singoli gradini dello Yoga di cui Yama e Niyama rappresentano le premesse?
Siamo naturalmente ben ‘oltre’ la semplice interpretazione accademica, qui solo un approccio Tradizionale è in grado di indicarci la Via. Ci vengono in aiuto le parole di un grande Iniziato[3]:

O voi ch’avete li ’ntelletti sani,
mirate la dottrina che s’asconde sotto ’l velame de li versi strani.”
Dante Alighieri Inferno, IX, 61-63[4]

“Io veggio ben che già mai non si sazia  nostro intelletto, se ‘l ver non lo illustra
Di fuor del qual nessun vero si spazia”
Dante Alighieri, Paradiso, IV, 124-126[5]

Occorre quindi prendere in esame, anche per il linguaggio scritto, le varie ‘guaine’ di cui è composto, multiple nel caso di testi iniziatici, e precisamente i Significati: letterale allegorico simbolico anagogico.[6]
Non ritenendo di possedere i requisiti indispensabili per poter fornire risposte, ci si limita a proporre alcuni filoni d’indagine, nella Speranza che altri, in grado di farlo, possano illuminarci.
Come spunto di riflessione vi offriamo il seguente quesito preliminare:
qual è il Significato profondo del termine utilizzato più spesso da Patañjali per identificare la condizione necessaria e sufficiente alla piena realizzazione, pratiṣṭhāyām प्रतिष्ठायां?
Riepiloghiamo qui di seguito i riferimenti già utilizzati in precedenza:

अहिंसाप्रतिष्ठायां तत्सन्निधौ वैरत्यागः॥३५॥
Ahiṁsāpratiṣṭhāyāṁ tatsannidhau vairatyāgaḥ||35||

सत्यप्रतिष्ठायां क्रियाफलाश्रयत्वम्॥३६॥
Satyapratiṣṭhāyāṁ kriyāphalāśrayatvam||36||

अस्तेयप्रतिष्ठायां सर्वरत्नोपस्थानम्॥३७॥
Asteyapratiṣṭhāyāṁ sarvaratnopasthānam||37||

ब्रह्मचर्यप्रतिष्ठायां वीर्यलाभः॥३८॥
Brahmacaryapratiṣṭhāyāṁ vīryalābhaḥ||38||

Agli Iniziati la richiesta di un’illuminazione, agli accademici la richiesta di un contributo ineccepibile sotto il profilo logico-formale…. possibilmente condiviso in ambito accademico.

Personalmente ci fermiamo qui, limitandoci a riportare due delle traduzioni più autorevoli in francese e inglese.
Sembra che, in tal caso, i possibili Significati concordino, confortando in tal modo desiderio e curiosità espressi sia verso i “sapienti” che gli “accademici”.

divisore fantasia geometrica

Dictionnaire Héritage du Sanscrit Version 2.97 [2017-03-13] (French)[7]

प्रतिष्ठ pratiṣṭha [agt. pratiṣṭhā_1] a.m.n.f. pratiṣṭhā stable, ferme, solide — ifc. se terminant par, menant à, prenant pour base —n. point de support, centre, base — f. cf. pratiṣṭhā_2. pratiṣṭhā hṛdyā jaghantha [RV.] Tu m’as touché en plein cœur.

प्रतिष्ठा pratiṣṭhā_1 [prati-sthā_1] v. [1] pr. (pratitiṣṭhati) pr. md.  pratitiṣṭhate) pp. (pratiṣṭhita) s’étendre, reposer sur | cesser, disparaître, se coucher (astre) — ca. (pratiṣṭhāpayati) conduire à, porter sur | établir, fonder, soutenir; offrir, accorder à qqn. ; conférer à pratiṣṭhāpayitavya qui doit être mis en tête.

प्रतिष्ठा pratiṣṭhā_2 [f. pratiṣṭha] f. base, fondement, support; piédestal; stabilité; persévérance | domicile, maison; lieu de repos, confort; place, poste, haute dignité | soc. rite, cérémonie, consécration; accession au trône; installation d’une image; cf. prāṇapratiṣṭhā, liṅgapratiṣṭhā | phil. [śaivasiddhānta] aspect stable du bindu associé à Sadāśiva-Vāmadeva.

 

Monier-Williams Dictionary Version 2.97 [2017-03-13] (English)[8]

प्रतिष्ठा [pratiṣṭhā] [prati-ṣṭhā]1 ( Preverb. [√ sthā] ) P. Ā. [-tiṣṭhati] , [te] to stand , stay , abide , dwell Lit. RV. ; to stand still , set (as the sun) , cease Lit. MBh. Lit. BhP. ; to stand firm , be based or rest on (loc.) , be established , thrive , prosper Lit. RV. ; to depend or rely on (loc.) Lit. Vajracch. ; to withstand, resist (acc.) Lit. MBh. Lit. Hariv. ; to spread or extend over (acc.) Lit. MBh. : Caus. [ṣṭhāpayati] ,to put down , place upon , introduce into (loc.) Lit. Br. Lit. GṛŚrS. ; to set up , erect (as an image) , Lit. Ratnav.; to bring or lead into (loc.) Lit. MBh.; to establish in , appoint to (loc.) Lit. ib. Lit. R.; to transfer or offer or present to , bestow or confer upon (dat. Or loc.) Lit. ĀśvGṛ. Lit. Mn. Lit. MBh. ;to fix , found, prop , support , maintain Lit. TS. Lit. Br. Lit. MBh. Lit. Hariv. ; to hold against or opposite Lit. R.

प्रतिष्ठ [ pratiṣṭha ] [ prati-ṣṭhá ] m.f.n. standing firmly , steadfast Lit. ŚBr. Lit. MBh. Resisting Lit. Kauś. (ifc.) ending with , leading to Lit. Jātakam. Famous Lit. W.  [pratiṣṭha] m.  N. of the father of Su-pārśva (who was 7th Arhat of present Avasarpiṇī) Lit. L. [pratiṣṭhā] f. see next  [pratiṣṭha]n.  point of support , centre or base of anything Lit. RV. x , 73 , 6 ( [ pratiṣṭhā́hṛdyā jaghantha ] ,” thou hast stricken to the quick “; [pratiṣṭhā] may also be acc. pl. of next).

प्रतिष्ठा [pratiṣṭhā] [prati-ṣṭhā́]2f.(ifc. f ( [ā] ) .)standing still , resting , remaining , steadfastness , stability , perseverance in (comp.) Lit. VS.
a standpoint , resting-place , ground , base , foundation , prop , stay , support it. RV.
a receptacle , homestead , dwelling , house Lit. AV. (ifc. abiding or dwelling in it. Ragh. Lit. Pur.)
a pedestal , the foot (of men or animals)Lit. AV. Lit. Br. Lit. ŚāṅkhŚr.
limit , boundary Lit. W.
state of rest , quiet , tranquillity , comfort , ease Lit. MBh. Lit. Kāv. 
setting up (as of an idol Lit. RTL. 70)
pre-eminence , superiority , high rank or position , fame , celebrity Lit. Kāv. Lit. Kathās. Lit. Rājat.
establishment on or accession to (the throne ) Lit. Hariv. Lit. Śak. Lit. Var. Lit. Rājat.
the performance of any ceremony or of any solemn act , consecration or dedication (of a monument or of an idol or of a temple ; cf. [prāṇa-pr] ) ,settling or endowment of a daughter , completion of a vow , any ceremony for obtaining supernatural and magical powers Lit. Var. Lit. Kathās. Lit. Rājat. Lit. Pur.
a mystical N. of the letter [ā] Lit. L. N. of one of the Mātṛis attending on Skanda Lit. MBh. of sev. Metres Lit. RPrāt.  (with [prajā-pateḥ] )N. of a Sāman Lit. ĀrshBr  = [hrasva] Lit. Naigh. iii , 2
= [yoga-siddhi] or [-niṣpatti] Lit. L.

Fabio Milioni

divisore fantasia geometrica

[1]Cfr. Siddhi  in Monier-Williams Sanskrit-English Dictionary, 1216,2-1215,1.

[2]Patañjali, La via regale della realizzazione (Yogadarśana), traduzione dal sanscrito e commento di RAPHAEL, pg.74 Āśram Vidyā, Roma, 2010.

[3]Sul tema Cfr. www.academia.edu/Dante_il_simbolismo_pitagorico_e_fedeli_damore

[4]Cfr. divinacommedia.weebly.com/inferno-canto-ix

[5]Cfr. divinacommedia.weebly.com/paradiso-canto-iv

[6]Cfr. www.academia.edu/anagogico-simbolico-allegorico

[7]Cfr. sanskrit.inria.fr

[8]Cfr. sanskrit.inria.fr

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